domenica 28 settembre 2014

...in fase calante..

Carissimi amici,
sono 10 giorni almeno che si va avanti ed indietro nei boschi bassi con prevalenza di Quercus cerris, il cerro.
Benedetto questo bosco che ha regalato tantissime soddisfazioni a tanti appassionati micofagi che hanno avuto la possibilità di trovare degli ottimi porcini con prevalenza di Boletus aereus, ottimo fungo che in montagna viene molto trascurato, le passeggiate sono state arricchite dalla presenza dell'ovulo buono, Amanita caesare, fungo eccellente e inconfondibile, é vero anche che non tutti si sono poi fidati di consumarlo.
La precauzione nel  giudizio di commestibilità dei funghi é cosa molto positiva e irrinunciabile ma la conoscenza dei funghi non prevede dubbi su un micete facile, soprattutto ottimo, come l'ovulo buono quando si presenta gia aperto, si ricorda che la Legge sanziona la raccolta allo stadio di ovulo, per due ordini di motivi sia ecologico, per tutelarne la diffusione, ma soprattutto per la possibilità fatale di un errore con la simile e con tossicità mortale, nello stadio di ovulo, Amanita phalloides.
Noto, però, che i ritrovamenti stanno scemado, é normalissimo così mentre il faggiio sta incrementando le nascite.
Allora dobbiamo salire un pò di quota e cercare i magnifici Boletus edulis nascosti tra le foglie di faggio a terra, é un fungo fantastico, sanissimo, duro e profumato mentre le passeggiate nei boschi che cominciano a cambiar colore sono il massimo che ci possiamo permettere e la nostra Provincia é ricca di scelta.
Con un grosso augurio di ottimo divertimento nel rispetto del bosco vi saluto.

Buone passeggiate.

bruno


 

domenica 21 settembre 2014

...sfungata sotto cerro..

Carissimi amici,
sono almeno due/tre giorni che si verificano abbondanti raccolti sotto il cerro, bellissimi porcini Boletus reticulatus e Boletus aereus, mentre per i più fortunati qualche Amanita caesare, quindi approfittatene appena potete perché come tutte le sfungate di altitudine bassa durano poco e i funghi degradano velocemente, mentre in alto la situazione é altalenante, c'è chi trova e chi no, pare che siano partiti bene anche gli altri siti dei Monti della Laga.
In bocca al lupo

ciao

bruno

mercoledì 17 settembre 2014

Pioppini e Mazze per tutti

Carissimi amici,
arrivano i funghi "diversi".
Per chi ama i pioppini, secondo me a ragione, occorrra che si muova per andare a vedere le proprie stazioni di crescita perchè sono gia due o tre giorni che si compiono delle cospiosissime raccolte.
Mentre gli estimatori della Macropeliora procera potranno facilmente soddisfare la propria voglia per raccoglierle recandosi sui prati e anche nei boschi piuttosto aperti.
La situazione in generale vede un rallentamento delle crescite dei porcini dovuta probabilmente alla interessante escursione termica notturna che ne rallenta la crescita, credo e mi auguro che a fine mese sarà possibile trovare un pò di tutto per chiudere alla grande questa strana stagione micologica.

Ciao a tutti
bruno
Agrocybe aegerita

Macrolepiota procera

giovedì 11 settembre 2014

....cominciano a nascere...

Carissimi amici,
oggi rapido giretto pomeridiano al Ceppo godendo di una inaspettata apertura del cielo.
Non c'era nessuno a testimonianza che non vi sono notizie certe di sfungate, i funghi in genere se ne incontrano pochi ma tutto lascia pensare che nasceranno a breve.
Per i porcini, invece, e parlo di Boletus edulis e Boletus pinophilus, vi comunico che s'intravedono molti boccioli e sicuramente i ritrovamenti cominceranno ad essere importanti.
La foto che vedete é di oggi, un bell'edulis a bordo strada....credo che possa bastare per "costringervi" a recarvi nel bosco...mi raccomando di prestare la dovuta attenzione per le condizioni scivolose del sottobosco e di usare anche la massima educazione...non lasciate ma raccogliete rifiuti...i boccioli invece lasciateli ma potrete conteggiarli nel numero di porcini raccolti.

ciao e buon divertimento.

bruno

martedì 9 settembre 2014

Cortinarius sodagnitus var. mediocris

Cortinarius sodagnitus var. mediocris Bidaud & Reumaux, in Bidaud, Moënne-Loccoz, Reumaux & Henry, Atlas des Cortinaires, Pars V (Annecy): 152 (1993)

Scheda redatta dal Sig. Marino Zugna del Forum AMB Muggia

Posizione sistematica: Cortinariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi

Quadro macroscopico della raccolta
Pileo 40-60 mm, all'inizio emisferico, poi convesso, infine espanso, margine involuto, intero. Rivestimento pileico liscio, viscido con l'umidità, asciutto con il secco. All'inizio violetto, poi con macchie ocracee, distribuite disordinatamente. Rivestito a zone da resti di velo fibrilloso-araneosi radialmente disposti, di colore biancastro.
Lamelle smarginate, sinuosette, mediamente spesse, inframezzate da 3-5 lamellule di diversa lunghezza, lillacine, quindi rugginose per le spore, filo lamellare leggermente più chiaro, appena ondulato.
Stipite 30-60 x 5-10 mm (25 nel bulbo), pieno, subcilindrico, sericeo, di colore biancastro sporco, sfumato di lilla in alto ed in basso, fibrilloso, decorato da fiocchi araneosi di cortina di colore violetto lillacino, allargantesi in basso in un bulbo marginato avvolto da uno strato velare membranoso di colore ocraceo, più o meno bruno-violaceo al margine.
Carne soda e compatta, fondamentalmente di colore bianco, sfumata di violetto all'apice del gambo. Sapore non amaro negli exsiccata. Odore non testato.
Sporata in massa non ottenuta.
Reazioni macro-chimiche effettuate su exsiccata: rivestimento pileico e base del bulbo ++ KOH 30% = rosso inchiostro, carne pileica e del bulbo + KOH 30% = rosa-brunastro.

Quadro microscopico della raccolta
photo by Marino Zugna
Spore (8,77) 9,60-10,89 (11,70) x (4,95) 5,37-5,90 (6,07) µm, in media 10,17 x 5,66 µm, Q. = (1,60) 1,69-1,93 (2,07), Q.m. = 1,79, Vol. (112) 148-194 (210) µm³ , Vol.m = 171 µm³, amigdaliformi in proiezione laterale, subovoidi in proiezione frontale, ornamentate da basse verruche ottuse, isolate o riunite in gruppetti di due tre esemplari a formare brevi creste, apice da subpapillato a papillato, privo di ornamentazione, apiculo evidente, plaga ilare liscia, giallastre in KOH 5%.
Basidi 22,7-33,75 x 7-9,6 µm, Q.m. = 1,19, Vol.m = 388 µm³, clavati, tetrasporici, con contenuto opaco, spesso arrossanti con KOH 5%.
Subimenio formato da ife rivestite da un pigmento incrostante, fortemente arrossante con KOH 5%.
Trama lamellare parallela, formata da ife cilindriche, settate, con diametro di 1,7-5,3 µm, leggermente arrossanti in KOH 5%.
Cellule marginali 11,0-22,8 x 3,9-7,8 µm, Q.m. = 2,85, Vol.m = 274 µm³, da subcilindriche a clavate, basidioloidi, scarsamente presenti, frammiste ai basidi. Pleurocistidi non osservati.
Pileipellis di tipo ixocutis, formata da ife, fortemente gelatinizzate, aventi per spessore 1,9-4,1 µm, confusamente intrecciate, settate, ialine, con parete leggermente incrostata, fortemente arrossanti con KOH 5%, terminali di pari spessore. Subpellis formata da ife con diametro di 11-20 µm, ialine e con parete finemente incrostata, poco arrossanti con KOH 5%.
Caulopellis non indagata.
Ife trombopleurogene presenti nella pileipellis, poco reattive al KOH 5%.
Giunti a fibbia abbondantemente presenti in tutti i tessuti del basidioma.

Osservazioni
C. sodagnitus var. mediocris, sostanzialmente, si riconosce per possedere spore e basidiomi di ridotte dimensioni. Esso
trova posto nel Sottogenere Phlegmacium (Fr.) Trog 1844; Sezione Caerulescentes (R. Hry) ex Moènne-L. et Reum. 1990; Sottosezione Sodagniti (R. Hry.) ex Moènne-L. et Reum. 1990.
Le specie quivi inserite hanno la peculiarità di reagire al rosso inchiostro nel rivestimento pileico con le basi forti. Nell'ambito della Serie Sodagnitus, oltre a C. sodagnitus Rob. Henry 1935 e C. caesiocinctus Kühner 1989, entrambi con spore che in media misurano 12-14 µm, troviamo anche C. sodagnitus var. parasuaveolens Bon & Trescol, il quale possiede spore corte, come la specie da noi indagata, ma basidiomi con taglia robusta.

Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato in KOH 5%, o H2O, secondo necessità.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale senza tener conto dell'apiculo o, nel caso di spore inequilaterali, anche in proiezione frontale, ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia.
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary.
Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.

Dati relativi alla raccolta. N. scheda: 4614. Data di ritrovamento: 26/09/0201. Località: Intermesoli. Comune: Pietracamela (TE). Coordinate geografiche: 42°32'3.50"N 13°32'20.60"E. Altezza s.l.m.: 800 Habitat: bosco di latifoglia mista: Carpinus betulus, Fagus sylvatica, Quercus sp., Acer sp., Castanea sativa. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Data inserimento in erbario: 17/02/2011

Bibliografia consultata
Azema R.C. 1986: Les Réactions macrochimiques chez les Cortinaires, Billes, 232 pages,.
Bidaud A., Moenne-Loccoz P. e Reumaux P. - 1993: Atlas des Cortinaires. Pars V. Edit. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie.
Brandrud T. E., Lindstroem H., Marklund H., Melot et Muskos S. - 1992: Flora Photographica. 2ème Partie.
Breitenbach J. & Kränzlin F., 2000 - Champignons de Suisse. Tome 5. Champignons à lames 3ème partie. Luzern.
Index Fungorum: http://www.indexfungorum.org/Names/Names.asp
Marchand A. - 1983: Champignons du Nord et du Midi, vol. 8. Soc. Myc. Pyrén. Méditerr.
Moenne-Loccoz P. e Reumaux P. - 1990: Atlas des Cortinaires. Pars I-II. Edit. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie.
Moser M. - 1960: Die Gattung Phlegmacium. Die Pilze Mitteleuropas. Band IV. Julius Klinkhardt. Bad Heilbrunn.

photo by Bruno de Ruvo

photo by Bruno de Ruvo

photo by Bruno de Ruvo